Hai mai sentito parlare della candy desk?🍭🍬
E sai che l'arancia non è il frutto che contiene più vitamina C ?🍊
Ma soprattutto immagineresti mai che i croissant 🥐 non nascono in Francia e che la cheesecake 🍰 non ha origini americane nonostante sia diventata un simbolo tra i dolci degli U.S.A?
Leggi l'articolo e scopri quante cose sapevi già e quante invece ti sembreranno assurde!
Ti anticipo che a me ha sconvolto la notizia del caffè!😳
1- I croissant non li hanno inventati i francesi. 🥐
Ebbene sì! I celebri cornetti soffici e burrosi derivano dal kipferl austriaco, una specialità alimentare dolce o salata a forma di mezzaluna.
Furono importati in Francia nelle prima metà del 1800, quando l'ufficiale di artiglieria austriaco August Zang fondò a Parigi la Boulangerie Viennoise.
La parola "croissant" tuttavia è francese: significa "crescente" e prende nome dalla forma della mezza luna.
2- Le arance non sono i cibi con più vitamina C 🍊
Sono sicuramente frutti ricchi di vitamina C, ma non sono quelli che ne contengono di più. Kiwi golden e ribes nero sono sul podio.
Considera che la vitamina C contenuta in 100 grammi di ribes nero è di 181 mg mentre in 100 g di kiwi gialli è di 161 mg. E nell'arancia? Siamo intorno ai 50mg!
3- Le arachidi non sono frutta secca, ma legumi. 🥜
Strano, ma vero: le arachidi non sono noccioline, come comunemente si pensa, ma appartengono alla famiglia delle leguminose, come i fagioli.
Nascono e crescono sottoterra e sono gli unici legumi che possono essere mangiati senza essere prima cotti.
4- Kit Kat a gusti impensabili. 🍫
In Giappone esistono più di 300 varianti dello snack KitKat. Sono state create in edizione limitata e commercializzate da Nestlè soltanto in terra nipponica.
Forse anche per merito del nome fortunato: in giapponese KitKat suona come “kitto katsu”, che si può tradurre come “Vincerai di sicuro“. Per tale ragione il famoso snack è ormai considerato un portafortuna.
Ma quali sono le varianti più strane dei Kit Kat in Giappone? Esiste quello alle patate al forno, quello alla salsa di soia, quello al the matcha, ai fagioli azuki e perfino quello al wasabi.
5- Il Bretzel prega 🥨
La caratteristica forma di questo pane, secondo quanto tramandato nella storia, ricordava le braccia di una persona in posizione di preghiera. Da questo deriva la leggenda molto diffusa che i tre buchi così formati del bretzel simboleggiassero la Santissima Trinità.
Inoltre, si racconta che proprio questi pani sarebbero stati donati dai monaci ai piccoli fedeli che fossero riusciti a imparare a memoria le preghiere e alcuni passi della Bibbia.
6- Perchè la mozzarella si chiama così?
Il nome mozzarella fa riferimento alla tecnica di lavorazione della stessa mozzarella: deriva da verbo "mozzare", ovvero tagliare. Il termine fa riferimento al taglio a mano della pasta filata con l’aiuto dell’indice e del pollice, che oggi viene ancora utilizzato in quei caseifici che hanno conservato il metodo tradizionale di lavorazione. La parola mozzarella compare per la prima volta nel 1570, in un libro di cucina di Bartolomeo Scappi, che recita “latte crema, burro fresco, ricotta, mozzarella fresca e latte”.
7- Una dolce tradizione del Senato americano 🍭🍭
Nel Senato americano c’è una scrivania molto speciale, chiamata “candy desk”. Esiste dal 1968 e la tradizione vuole che chiunque ottenga quel posto lo mantenga pieno di caramelle provenienti dal suo Stato d’origine.
Ma come è nata questa tradizione? Nel 1965 venne eletto come senatore della California George Murphy che era solito tenere una scorta di caramelle per sé e da offrire ai senatori. Quando terminò il mandato nel 1968, si decise all'unanimità che chiunque avesse preso quel posto nel Senato, avrebbe dovuto continuare questa particolare abitudine.
Il Candy Desk da allora ha il suo posto assegnato: si trova nel lato repubblicano, nella parte posteriore della Camera, dove passano tutti i Senatori, quello vicino agli ingressi più utilizzati.
8- Il cioccolato bianco non è cioccolato
Non è possibile definire il cioccolato bianco come cioccolato perchè non è composto da fave di cacao ma solo dal suo burro che gli conferisce tale, tipica colorazione.
Secondo quanto stabilito dal Ministero delle Attività Produttive, infatti, il cioccolato, per dirsi tale, dovrebbe contenere almeno il 35% di sostanza secca totale di cacao; almeno il 18% di burro di cacao e non meno del 14% di cacao secco sgrassato.
Il cioccolato bianco invece si ottiene miscelando solo burro di cacao per il 20% del peso, latte o derivati per almeno il 14%, e il saccarosio in una percentuale che non superi il 55%. Non contiene quindi cacao e a livello tecnico non può definirsi cioccolato.
9- Le tagliatelle nate in onore di Lucrezia Borgia 🍝
Augusto Majani racconta che furono create in onore dei capelli di Lucrezia Borgia.
Nel 1487, in occasione del matrimonio di Lucrezia Borgia con il Duca di Ferrara, Giovanni II di Bentivoglio, signore di Bologna, chiese al cuoco di corte Mastro Zefirano di preparare una ricetta speciale.
Si dice che il cuoco si ispirò ai bellissimi capelli biondi della sposa per creare questa nuova pasta fresca: tagliò le tradizionali lasagne bolognesi in lunghe strisce dorate, dando così forma alle cosiddette tagliatelle.
10- Punto di fusione insolito 🍫
Il cioccolato è una delle poche sostanze commestibili a fondere a circa 34°C, appena al di sotto della temperatura corporea del corpo umano.
Ecco perchè si scioglie così facilmente sulla lingua.
11- Castagne o marroni?🌰🌰
Il riccio (o cupola) della castagna può contenere fino a un massimo di 7 frutti, quello del marrone può contenerne fino a 3 al massimo.
Proprio per tale ragione la castagna ha dimensioni inferiori rispetto a quelle del marrone, il quale, di conseguenza, è facile che sia più grande e regolare.
12- La M sugli M&M's cosa significa?🍬
Le due “M” sono le iniziali dei cognomi degli inventori di questi famosissimi cioccolatini. Si tratta di Forrest Mars e Bruce Murrie: per esteso, quindi, la sigla vuol dire “Mars&Murrie’s”
Forrest Mars è l’uomo che ha inventato anche il Mars e secondo la leggenda aziendale ebbe l'idea delle M&M’s durante la Guerra civile spagnola quando vide i soldati mangiare dei confetti coperti con del cioccolato trattato in modo da evitarne lo scioglimento.
Nel corso della Seconda guerra mondiale le M&M’s ebbero uno straordinario successo proprio tra i soldati, che apprezzavano il fatto che il cioccolato si conservasse senza sciogliersi: lo slogan in quel periodo era: “Vi si sciolgono in bocca, non in mano”.
13- Gli elefanti amano il caffè...e "realizzano" uno dei caffè più costosi al mondo☕️
Gli uomini non sono gli unici ad apprezzare il gusto del caffè, anzi!
Sembra che anche alcuni animali ne vadano ghiotti e tra questi vi sono certamente gli elefanti.
Questi enormi mammiferi, infatti, mangiano volentieri le bacche di caffè e dai chicchi che si mantengono intatti nel loro processo digerente deriva il Black Ivory.
I suddetti chicchi vengono infatti raccolti dallo sterco degli elefanti e viene realizzato uno dei caffè più importanti e costosi del mondo, dal gusto morbido e cremoso: il Black Ivory, per l'appunto.
14- Il burro d'arachidi potrebbe essere trasformato in diamanti 🍯
Dal punto di vista chimico i diamanti sono uno dei materiali più semplici in natura poichè sono composti esclusivamente da atomi di carbonio. Sono così preziosi solo perchè devono esserci delle particolari condizioni ambientali per trasformare il carbonio in diamante.
Secondo lo scienziato tedesco Dan Fros è possibile sintetizzare diamanti da qualsiasi prodotto organico che contenga carbonio.
Ecco perchè è possibile trasformare il burro d'arachidi, ricco di carbonio, in diamanti.
Come? Sottoponendolo ad alte pressioni, si possono causare cambiamenti straordinari e dare forma a materiali completamente diversi. In questo caso con il burro d'arachidi è possibile ottenere dei diamanti!
15- La cheesecake non è nata in America 🍰
Siete sorpresi che uno dei simboli dell'America in realtà non è nato in U.S.A?
La prima torta al formaggio di cui si hanno notizie risale all’antica Grecia ed era mangiata dagli atleti per le sue proprietà altamente energetiche.
Durante i primi Giochi Olimpici del 776 A.C. infatti veniva servita come un dolce a base di formaggio di pecora e miele. Furono poi i Romani a modificarla aggiungendo uova e altri tipi di formaggio e ad esportarla in Europa.
Solamente secoli dopo si diffuse in America, dove nel 1982, un produttore lattiero-caseario statunitense, James L.Kraft provò a riprodurre un celebre formaggio francese. L'esperimento non riuscì, ma diede vita ad una ricetta alternativa: quella del Philadelphia, che ormai è alla base della moderna cheesecake.
Da ciò deriva la comune attribuzione di questo dolce al mondo americano che ne ha fatto, negli anni, uno dei piatti tipici della sua tradizione.
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