Prima di scrivere questo post ho cercato la differenza tra casatiello e tortano, lo ammetto.
Tutto sta nelle uova.
Mentre il tortano prevede che pezzi di uova sode si inseriscano all'interno dell'impasto insieme ai salumi e ai formaggi, nel casatiello le uova sono posizionate intere, a crudo, ben in vista, e poi vengono fermate da una croce di impasto.
E quindi finalmente ho capito, a casa mia si è sempre fatto il casatiello nel periodo di Pasqua.
C'è chi aggiunge anche pezzi di uova sode nell'impasto, oltre a quelle intere in superficie, ma io l'ho sempre mangiato senza. E quindi vi lascio la ricetta del mio casatiello, quello che non può mancare a tavola il giorno di Pasqua o il lunedì di pasquetta a Napoli.
Personalmente uso il prosciutto cotto al posto della pancetta che invece compare in tante altre ricette anche online. Trovo che sia meno grasso, dato che di sostanza ce n'è già abbastanza!
Ultimo suggerimento: se fate questa ricetta e il casatiello dovesse avanzare (cosa molto improbabile), sappiate che potete anche tagliarlo a fette e congelarlo, avendo cura di togliere però le fette con le uova a vista.
Infatti è possibile congelare questo casatiello proprio perchè all'interno dell'impasto io non aggiungo le uova sode che invece non è consigliabile congelare una volta cotte.
Ingredienti (per 8 persone)
Per l'impasto:
250 g di farina 00
250 g di farina manitoba
280 g di acqua a temperatura ambiente
115 g di strutto morbido
8 g di sale fino
2,5 g di lievito secco (o 10 g di lievito fresco)
1/2 cucchiaio di pepe macinato fresco
1 pizzico di zucchero
Per il ripieno:
100 g di provolone piccante
70 g di scamorza dolce
50 g di prosciutto cotto
100 g di salame napoletano
50 g di speck
20 g di parmigiano grattugiato
20 g di pecorino grattugiato
Pepe nero da macinare al momento
Per completare:
4 uova
1 cucchiaio di latte
Procedimento:
Realizzare l'impasto versando in planetaria tutti gli ingredienti: le farine, l'acqua, lo strutto a pezzi, il sale, il lievito secco, il sale, il pepe e lo zucchero. Lavorare almeno 10 minuti a velocità sostenuta, finchè l'impasto non sarà incordato e risulterà liscio e lucido.
Trasferire l'impasto su un piano di lavoro e, a mano, fare un paio di giri di pieghe quindi pirlare l'impasto.
Prima lievitazione: mettere la palla di impasto ottenuta in una ciotola, coprirla con pellicola trasparente e poi con uno strofinaccio. Lasciare riposare circa tre ore o almeno fino a che non avrà raddoppiato il suo volume.
Allargare l'impasto: trascorso il tempo necessario, rovesciare l'impasto su un piano di lavoro, allargarlo prima con le mani e poi stenderlo con un matterello. Ottenere una sfoglia di 20 cm x30 cm.
Farcire: cospargere la superficie del rettangolo di impasto con il pecorino grattugiato, aggiungere salumi e formaggi tagliati a dadini e cospargere tutto con pepe. Completare il tutto cospargendo con il parmigiano grattugiato.
Dare la forma: tagliare via dai bordi un po' di impasto non farcito (servirà successivamente per decorare le uova in superficie) e arrotolare, senza stringere troppo, partendo dal lato lungo. Dare la forma di un salame e sigillare le due estremità.
Decorare: trasferire in una teglia a ciambella oleata e adagiare con delicatezza le uova (precedentemente ben lavate e asciugate) nella ciambella. Decorare ogni uovo con formando una croce con le strisce di impasto in precedenza messo da parte.
Seconda lievitazione: lasciar lievitare per 2 o 3 ore (finchè non raggiunge il bordo della teglia) quindi spennellare con il latte.
Cuocere in forno ventilato preriscaldato per circa 45/50 minuti a 180°.
Lasciare raffreddare almeno un paio di ore prima di sformarlo.
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