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Immagine del redattoreTiziana

Pizza, 10 curiosità sconosciute

Quando è nata la pizza, e perchè si chiama cosi?

E' davvero patrimonio dell'Unesco ed esiste un preciso modo di realizzarla?

Se vuoi risposta a queste e a tante altre domande, leggi l'articolo, scoprirai molte notizie che ti sorprenderanno! Te ne anticipo una: gli italiani non sono propriamente i più grandi mangiatori di pizza. Per sapere chi detiene il primato, vai al punto 5.

Curiosità, ma non solo.

Se cerchi qualche ricetta super approvata, ti lascio i link di seguito.

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Pizza margherita

1- Le prime pizze erano bianche. Il pomodoro sulla pizza è arrivato solo nel Settecento. Il condimento delle prime pizze prevedeva l’utilizzo di lardo, formaggio di pecora, pepe ed erbe aromatiche.

preparazione pizza

2- Il food delivery è nato con la pizza: nel 1994 Pizza Hut, una catena di pizzerie statunitense, è stata la prima a permettere di ordinare la pizza a domicilio su Internet.

pizza a casa

3- Origine della pizza. La pizza ha origini antichissime, per qualcuno risalenti addirittura al Neolitico, altri danno quasi per certo che gli Etruschi la mangiassero.


Per molti studiosi, l'etimologia del termine va collegata alla parola greca "pitta" o al vocabolo "pinsa", participio passato del verbo latino "pinsare" che significa pestare, schiacciare.

La primissima attestazione del termine "pizza" invece è datata prima dell'anno Mille, come "pizza de pane": una sorta di focaccia citata da parecchi autori cinquecenteschi.

Pizzerie di napoli

4- La più antica pizzeria documentata al mondo è quella di Port' Alba a Napoli. Si chiamava "Antica Pizzeria" e fu fondata nel 1738.

Tra i clienti più celebri annovera D'Annunzio, Croce e di Giacomo.


pizza ricetta antica

5- I più grandi mangiatori di pizza sono gli americani. L' Italia è solo al 2° posto, ma se consideriamo che la popolazione americana è di gran lunga superiore a quella italiana, gli italiani restano gli amanti numero 1 della pizza.


fette di pizza con salame

6- Esiste un disciplinare della pizza. Nel 1984 alcuni rinomati pizzaioli sintetizzarono in un documento scritto le regole fondamentali per riconoscere e preparare la Vera Pizza Napoletana.

Nello specifico si legge che

1. la pizza napoletana è tondeggiante, con un diametro che non deve superare i 35cm; 2. la pizza napoletana presenta il bordo rialzato (il famoso cornicione), gonfio e privo di bruciature di circa 1-2 cm; 3. la pizza napoletana deve essere morbida e fragrante.


I più curiosi saranno felici di sapere che nel disciplinare sono indicate anche le dosi precise dei singoli ingredienti e il procedimento con cui si deve realizzare una vera pizza napoletana.

pizza napoletana

7- Pizza, patrimonio dell'UNESCO: Nel 2017, in Corea del Sud, si è deciso di dichiarare la pizza napoletana e la sua tradizione patrimonio immateriale dell'UNESCO.

Per l'Unesco, si legge nella decisione finale, "il know-how culinario legato alla produzione della pizza, che comprende gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l'impasto della pizza, esibirsi e condividere è un indiscutibile patrimonio culturale. I pizzaioli e i loro ospiti si impegnano in un rito sociale, il cui bancone e il forno fungono da "palcoscenico" durante il processo di produzione della pizza. Ciò si verifica in un'atmosfera conviviale che comporta scambi costanti con gli ospiti. Partendo dai quartieri poveri di Napoli, la tradizione culinaria si è profondamente radicata nella vita quotidiana della comunità. Per molti giovani praticanti, diventare Pizzaiolo rappresenta anche un modo per evitare la marginalità sociale".


fette di pizza con pomodoro, mozzarella e rucola

8- Pizza è la parola italiana più conosciuta al mondo.


origine pizza

9- Esiste un museo della pizza. In realtà ne esistono diversi, ma il primo museo della cultura della pizza al mondo, è Pizza Brain. Si trova a Philadelphia ed è stato creato da Brian Dwyer, riconosciuto dal Guinnes dei Primati come il più grande collezionista di cimeli a tema pizza.


pizza con mozzarella

10- La pizza a portafoglio. Contrariamente a quanto si possa credere, la pizza a portafoglio non è antica come la pizza classica. Stando ad alcune fonti, la pizza a portafoglio è nata nel secondo dopoguerra, con il boom economico e la nascita di numerosissime pizzerie. Allora molte pizzerie furono riconvertite: da bassi con la friggitoria diventarono dei veri ristoranti che vendevano, tra crocchè e arancini, anche "le pizze a portafoglio" o "a libretto".

Si tratta di pizze ripiegate in quattro, pensate come cibo da mangiare camminando.

La pizza a libretto negli anni ‘90 diventa una moda e arrivò anche oltre Manica grazie a Bill Cinton.

Quando a Napoli ci fu il G7, nel 1994, Il Presidente degli Stati Uniti d’America assaggiò la famosa pizza a portafoglio da Di Matteo. Complice l’assaggio di Bill Clinton la pizza a portafoglio uscì dai confini dei Tribunali e nacquero addirittura pizzerie a tema.


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